PERCHE'
Questo evento nasce in ragione della storia personale di Bernardo Bernardini: a seguito di un incidente di volo a 19 anni si è lesionato gravemente 3 vertebre della schiena. Oggi utilizza dei tutori agli arti inferiori per camminare e correre. È un atleta disabile e fa gare di triathlon con i normo dotati.
“Organizziamo l’evento di duathlon del 10 novembre 2019 all’interno dell’aeroporto di Istrana perché la passione per il volo mi ha permesso di superare il difficile momento personale occorsomi da ragazzo, ispirandomi a trovare la forza per far fronte alle insidie. Sulla base della mia esperienza immagino che questa competizione possa essere utile alle persone che ne usufruiranno nei seguenti modi:
• Per i normo dotati: le gare di duathlon sono tra i pochi eventi sportivi che permettono la contemporanea condivisione del percorso di gara tra disabili e non. Questo consente agli atleti normali di poter avere un confronto, in ambiente ludico, con la disabilità, attivando un processo di consapevolezza che può portare all’accettazione non commiserevole dell’invalido e alla sua valorizzazione in quanto uomo.
• Per i disabili: permette loro, mettendosi in gioco, di dare un diverso valore al disagio dovuto alla diversità rispetto ai normo dotati, facendo sì che cominci un processo di accettazione di sé stessi in seguito all’accettazione degli altri.”
“Organizziamo l’evento di duathlon del 10 novembre 2019 all’interno dell’aeroporto di Istrana perché la passione per il volo mi ha permesso di superare il difficile momento personale occorsomi da ragazzo, ispirandomi a trovare la forza per far fronte alle insidie. Sulla base della mia esperienza immagino che questa competizione possa essere utile alle persone che ne usufruiranno nei seguenti modi:
• Per i normo dotati: le gare di duathlon sono tra i pochi eventi sportivi che permettono la contemporanea condivisione del percorso di gara tra disabili e non. Questo consente agli atleti normali di poter avere un confronto, in ambiente ludico, con la disabilità, attivando un processo di consapevolezza che può portare all’accettazione non commiserevole dell’invalido e alla sua valorizzazione in quanto uomo.
• Per i disabili: permette loro, mettendosi in gioco, di dare un diverso valore al disagio dovuto alla diversità rispetto ai normo dotati, facendo sì che cominci un processo di accettazione di sé stessi in seguito all’accettazione degli altri.”
FINALITA'
Il ricavato dell’evento, meno le spese sostenute, sarà devoluto all’associazione Due Mulini di Castelfranco Veneto con la finalità di costruire un parco giochi inclusivo, adatto sia a bambini disabili sia a bambini normali, in modo da proseguire idealmente il nostro intento di integrare la diversità tramite il gioco e i valori dello sport. Il parco si chiamerà: “Parco Festa”. Testimonial del progetto è la scrittrice castellana Lisa Festa che a 20 anni è stata vittima di un ictus e dopo anni di riabilitazione, grazie ad una forte determinazione, ha fatto la maratona di New York.
|
Clicca sull'immagine per saperne di più